Negli anni sessanta, con la diffusione di massa degli autoveicoli, si rese necessaria una definizione giuridica dell'incidente stradale.
La Convenzione di Vienna sul traffico stradale del 1968 qualificava l'incidente stradale come un evento in cui rimangano coinvolti veicoli, esseri umani o animali, fermi o in movimento, e dal quale derivino lesioni a cose, animali, o persone.
Fino al 1970 il continuo incremento nella motorizzazione ha comportato un aumento della mortalità dovuta agli incidenti.
In termini di mortalità, la stima mondiale era di circa 800.000 vittime per anno nel 1999, previsione che si stima crescerà tra 1,1 e 1,2 milioni nel 2010 e tra circa 1,3 e 1,4 milioni nell'anno 2020.
È stato stabilito che le automobili hanno ucciso più persone dalla loro invenzione che tutte le guerre combattute nello stesso periodo (includendo la Prima e Seconda guerra mondiale).
Nella regione europea monitorata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, si stima che almeno 2,4 milioni di persone vengono ferite oppure rese disabili in incidenti stradali ogni anno.
Di questi, circa il 65% avviene in città e villaggi, dove pedoni e ciclisti sono particolarmente esposti.
Con riferimento alle conseguenze, gli incidenti stradali si classificano in:
- incidenti mortali;
- incidenti con feriti;
- incidenti con danni al patrimonio.
Con riferimento alla dinamica, gli incidenti stradali si dividono in:
- tamponamento;
- urto frontale;
- urto laterale;
- urto frontale / laterale;
- investimento;
- urto contro ostacolo;
- fuoriuscita dalla sede stradale.
Quanto fin qui scritto ci evidenzia, al di la dei numeri puri, quanto possano essere complesse le circostanze in caso di danno o infortunio in un incidente stradale.
In caso di accordo fra i conducenti dei veicoli coinvolti, è ammessa la conciliazione immediata fra le parti attraverso la redazione di un modulo convenzionalmente predisposto dalle compagnie di assicurazione e nel quale le parti concordano su quanto avvenuto e sulle rispettive responsabilità; il cosiddetto "modulo blu", contenente la "constatazione amichevole" o Convenzione indennizzo diretto (CID), permette di velocizzare le procedure per il risarcimento.
Molto spesso però le circostanze poco chiare e la complessità degli eventi che hanno causato l'infortunio non permettono questa constatazione amichevole rendendo così indispensabile l'Assistenza Legale a tutela dei propri diritti al fine di stabilire l'attribuzione delle responsabilità legali finalizzate al risarcimento del danno subìto.
Lo Studio Legale Agaro & Avvocati Associati offre la propria Assistenza e Consulenza Legale nel campo dell'Infortunistica Stradale e non, avvalendosi di periti e medici legali qualificati, in modo da ottenere il giusto ristoro di tutti i danni subìti.